Tipi di blatte infestanti in Italia
A testimonianza della resistenza durante l’evoluzione terrestre delle blatte, sono stati trovati numerosi reperti fossili di questo insetto che risalgono a oltre 300 milioni di anni fa.
Abitudini degli scarafaggi o blatte
Le blatte o scarafaggi sono bassi, hanno zampe larghe che consentono loro di correre molto velocemente e hanno un corpo piatto che gli permette di entrare in crepe e fessure molto strette. Hanno un apparato dentale masticatore tale gli consente di cibarsi dei materiali più vari. Gli scarafaggi vivono in maniera gregaria e sono generalmente attivi nelle ore notturne. Alcune specie hanno le zampe fornite di ventose e possono arrampicarsi su superfici verticali perfettamente lisce e sui soffitti (Blattella Germanica). Se ne conoscono 3500 specie, di cui 400 presenti anche in Italia, ma quelle dannose per l’uomo sono pochissime:
– lo scarafaggio comune (Blatta Orientalis), che vive in ambienti freschi in prossimità di fonti d’acqua e si annida in prossimità di lavandini, umidificatori, tubi dell’acqua, contatori
– la blatta grigia (Blattella Germanica), che si trova in ambienti caldi e umidi, è la più piccola tra questa specie di insetti e si annida in bagni e cucine
– il grande scarafaggio americano (Periplaneta Americana), che dimora sia in ambienti umidi, sia caldi sia freschi, ma è meno comune degli altri.
Ma quali sono i pericoli per l’uomo?
Le blatte trasmettono meccanicamente le infezioni: passando da ambienti altamente inquinati ad ambienti di vita normale degli esseri umani, infatti, sono vettori di numerosi organismi patogeni quali colera, tubercolosi e salmonella.
Il passaggio di blatte in vicinanze di alimenti può significare il deposito di numerosi parassiti nocivi che vivono nell’intestino delle blatte stesse.